Kuzu no Honkai (Scum’s Wish per il mercato internazionale) nasce come manga di Mengo Yokoyari pubblicato in 8 volumi da Square Enix dal 2012 al 2017 e attualmente distribuito da Star Comics. Nel 2017 ha trovato un adattamento animato di 12 episodi, visibile sottotitolato in italiano sulla piattaforma di streaming Amazon Prime Video, e un Live Action. Cosa accade nella psiche di chi vive un amore non corrisposto?Cosa è disposta a sopportare una persona innamorata? Quali meccanismi di difesa psicologici si innescano per colmare il vuoto? Quanto è importante l’essere desiderati dagli altri?
In questo atipico seinen (genere con tematiche per adulti) si racconterà una storia contenete tale scenario, calandolo nel contesto scolastico superiore giapponese, ovvero in un pressante ambiente sociale dove l’apparenza, l’essere persone rispettabili, le difficoltà relazionali e di apertura, la preoccupazione nel non arrecare agli altri disagio e disturbo sono aspetti caratteristici della società giapponese contemporanea.
Hanabi Yasuraoka è una normale liceale di 17 anni che però nasconde un segreto, è innamorata fin dalla tenera età di Narumi Kanai, amico d’infanzia e sostegno emotivo all’epoca in cui il padre abbandonò il tetto coniugale. Con il passare degli anni Hanabi ha continuato a coltivare questo amore unidirezionale e mai confessato per il suo vicino di casa, fantasticando e sperando su un futuro insieme. Ma adesso Narumi è divenuto un insegnante di letteratura e Hanabi è divenuta una delle sue studentesse, rendendo così quello che era un amore segreto un amore irrealizzabile a causa delle problematiche e dello scandalo che produrrebbe. Inoltre, Narumi è il tipico bravo ragazzo giapponese, affidabile e ricercato dalle ragazze, e difatti risulta avvicinato dalla sua collega Akane Minagawa.
La già difficile realizzazione del suo amore diviene impossibile a causa di questo nuovo risvolto e ciò procura un duro colpo emotivo nella ragazza che, sconvolta dall’ennesima visione dell’intesa tra Narumi e Akane, finisce per scontrarsi con Mugi Awaya.
Mugi è uno studente più grande, anch’egli afflitto da un amore irrealizzabile, quello per la professoressa Akane. Il condividere la stessa situazione fa insorgere un’intesa e un patto tra i due, ovvero quello di utilizzarsi l’un l’altro come rimpiazzo del rispettivo vero amore, al fine dunque di riempire i rispettivi vuoti e supportarsi a vicenda finché uno dei due non sia riuscito a realizzare il suo amore. Si instaura quindi una non-relazione fatta di contatto fisico e supporto psicologico in cui «puoi avere tutto tranne che il mio amore.». Questa frequentazione porterà Hanabi a sperimentare il primo bacio e le prime esperienze sessuali, mentre i due ragazzi restano allo stesso tempo liberi di rincorrere il proprio amore e altre relazioni dato che non legati da nessun vincolo d’amore.
Nella storia quindi la prima forma di difesa che viene mostrata nei confronti di un amore non corrisposto è quella di intraprendere una relazione non reale con un sostituto al solo scopo di riempire un vuoto emozionale tramite contatto emotivo e/o fisico.
Basata sulla stessa idea di “rimpiazzo” sarà la relazione proposta ad Hanabi dalla sua unica amica Sanae Ebato, un rapporto che però in aggiunta mostra la condizione del sacrificarsi a fronte di una relazione non autentica.
Sanae, segretamente innamorata di Hanabi dal loro primo incontro, notando la non veridicità della relazione tra Hanabi e Mugi decide una notte di uscire allo scoperto con l’amica e in seguito si dichiarerà disponibile ad essere sfruttata come sostituta al posto di Mugi. Dopo la loro prima notte di sesso inizia così tra le due una relazione di reciproco sfruttamento, dato che Hanabi la usa come rimpiazzo mentre Sanae sfrutta la situazione emotiva travagliata dell’amica per avere con lei una relazione, relazione che però porterà ulteriore scompiglio nella situazione emotiva di Hanabi, sia perché di natura omosessuale sia perché la ragazza non vuole sacrificare la loro amicizia.
Un’ulteriore reazione ad un amore non corrisposto ci viene data da Noriko Kamomebata, amica d’infanzia di Mugi più giovane del ragazzo, che è sempre stata innamorata di quest’ultimo e ha sempre desiderato le sue attenzioni e l’essere considerata una ragazza reale oltre una cara amica.
Noriko riuscirà a convincere Mugi a concederle un appuntamento, anche se nel letto a fine serata il ragazzo non se la sentirà di andare fino in fondo a causa del suo affetto per quest’ultima.
Nella storia Noriko incarna l’amore puro e difatti il loro appuntamento per lei rappresenta l’addio al suo sogno d’amore dato che essendo consapevole che il ragazzo ama qualcun’altra (che lei pensa essere Hanabi) vuole un’ultima occasione per raccogliere e conservare dei ricordi da utilizzare per la costruzione di una relazione immaginaria da portare con sé per il resto della vita. Ricordi che le servono per andare avanti, insieme alla consapevolezza della forza e dell’autenticità del suo amore per il ragazzo.
È idealmente la controparte dell’amor profano tra Sanae e Hanabi che invece si manifesta svariate volte in forma fisica e che non fa altro che incrinare il rapporto d’amicizia tra le due, rapporto che si ristabilisce dopo un lungo periodo di totale allontanamento e accettazione da parte di Sanae.
Tutt’altra attitudine psicologica ci viene data dal personaggio della professoressa Akane, che si scoprirà essere una divoratrice di uomini perché solo nell’essere considerata, desiderata o odiata, trova l’unico modo per fuggire dalla noia della vita e trovarle così un senso d’esistere. Infatti, è proprio seguendo tali istinti che Akane decide di farsi corteggiare da Narumi, dato che aveva notato l’amore di Hanabi per quest’ultimo e voleva ricevere il desiderio da parte dell’uomo e la gelosia da parte della ragazza.
Hanabi e Mugi decidono di fare un nuovo accordo, quello di dichiararsi nella stessa giornata alle persone amate per poi incontrarsi e consolarsi dei rispettivi rifiuti e poter così andare avanti e nel caso instaurare una relazione reale. Ma se Hanabi va in contro ad un rifiuto da parte del professor Narumi, che è ormai completamente innamorato di Akane dato che gli ricorda la figura della madre, dall’altra parte Mugi viene accolto e finisce a letto con la stessa Akane, non presentandosi così all’appuntamento. Inizia tra i due una relazione fisica e anche se il ragazzo è a conoscenza da tempo della vera natura dell’insegnate, avendola vista più volte negli anni uscire con gli uomini più disparati, accetta di essere sfruttato dato che ama la donna e il suo desiderio è quello di salvarla da questa situazione.
Hanabi si ritrova così afflitta da una sensazione di solitudine e cade in una situazione emotiva ancora più travagliata tanto da capire di star diventando come la professoressa Akane, ovvero bisognosa delle attenzioni altrui, che siano di desiderio o di gelosia. Per tale motivo decide di sedurre uno dei vari amanti di Akane, al fine di ferire la donna, ma si rende conto che il suo piano è completamente inutile dato che una relazione basata solo sul suscitare desiderio fisico non le porta nulla e di conseguenza non avrebbe potuto togliere nulla neanche ad Akane che avrebbe semplicemente trovato l’ennesimo amante.
Quest’ultima, data la totale rassegnazione di Hanabi nei confronti di Narumi, perde ogni stimolo nel continuare la relazione con l’uomo e decide di confessargli la sua reale personalità al fine di allontanarlo, ma Narumi dal canto suo risponde che accetta e ama la donna per quella che è.
Lentamente iniziano ad invertirsi i soliti ruoli, con Akane che si ritrova per la prima volta ad essere lei a dover andare dietro ad un uomo, anche se con l’intento di lasciarlo, e man mano si ritrova affascinata e invaghita dalla semplicità dei sogni di vita di Narumi e finisce con l’accettare di sposarlo, provando se con lui potrebbe trovare ciò che ha sempre cercato.
Al termine della storia sia Hanabi che Mugi hanno affrontato un percorso di crescita interiore e sono entrambi arrivati alla conclusione che l’unico modo che hanno per poter cambiare le cose e se stessi è lasciar andare. Essi possono lasciarsi il loro amore alle spalle proprio perché consci dell’aver realmente amato, come precedentemente fatto da Noriko, e dopo aver passato per la prima volta un pomeriggio insieme tenendosi compagnia semplicemente attraverso le parole possono lasciar andare anche la loro di relazione e avventurarsi nel mondo alla ricerca di un nuovo amore.
Se dalla trama quindi emerge un cast dettagliato psicologicamente ed emotivamente, con una grande attenzione per la realtà delle emozioni umane, che con il loro cinismo e l’essere manipolatori potrebbero non risultare graditi da tutti gli spettatori. Dal lato tecnico invece i colori e le musiche possono sembrare ad una prima vista leggermente sbiaditi e senza vita, ma in realtà essi si legano alla perfezione con i temi trattati e con il proseguimento della trama, che di suo presenta una linearità e un crescendo che non annoia la visione. Le animazioni sono ben eseguite e come espediente tecnico per risparmiare sul loro numero totale (seguendo dunque una delle tre regole dell’animazione date da Osamu Tezuka) in alcuni momenti clou vengono sostituite da alcune illustrazioni (es. immagine soprastante) che permangono alcuni secondi. Tali illustrazioni di ottima qualità non interrompono la fluidità della narrazione, ma invece ne risultano inserite alla perfezione.
Kuzu no Honkai
VOTO: 9/10