Paola Cortellesi: Biancaneve colf dei nani. L’ira di Cruciani.

“Mi sarei alzato in piedi e l’avrei mandata a fan**lo” questo è il pensiero del conduttore de La zanzara Cruciani, adirato per il monologo sulle fiabe di Paola Cortellesi. La regista italiana, infatti, avrebbe inserito i classici Disney in un discorso rivolto agli studenti della Luiss Guido Carli, in occasione dell’inizio dell’anno accademico; puntando il dito verso il ruolo femminile di alcune delle più celebri principesse Disney. In particolare, il pensiero di una Biancaneve colf dei nani, che probabilmente sarebbe stata ignorata dal principe qualora fosse stata brutta, ha aizzato qualche polemica sui social e ha destato l’attenzione del conduttore radiofonico.
“Il discorso sessista nelle fiabe è fuori luogo” è il grido di diversi utenti, stanchi dell’avanzata della cultura woke che non ammette più repliche dall’ormai sconsacrata ideologia patriarcale.
Ma per Paola Cortellesi saper riconoscere questi paradigmi è importante per rafforzare le radici del cambiamento, invitando gli studenti ad essere originali e folli e a non sentirsi, però, in obbligo nel diventare straordinari.
I live action di Disney hanno fortemente rappresentato questa volontà di cambiamento, al grido di inclusività ad ogni costo, man mano sempre più evidente negli ultimi lavori. Ma, a tal proposito, probabilmente questa politica della casa di produzione pare si sia rivelata un boomerang per l’azienda, alla luce dei recenti flop che, probabilmente, metteranno un freno a questa ondata tanto criticata dalla massa. Che la cultura woke sia migliorare e limare è un dato di fatto, che non risparmia divisioni sui social tra detrattori e sostenitori.
Tornando alla questione Cortellesi, la giovane regista di “C’è ancora domani”, manifesto eccellente di questa volontà di crescita ideologica, ha rappresentato in pieno ciò che diversi movimenti stanno cercando di consolidare: “un problema ideologico è evidente, bisogna costruire le fondamenta di consapevolezza per il cambiamento e bisogna farlo insieme. Uomini e donne”(ndr).
Voi che ne pensate?